LA FORMULA TARIFFARIA IN VIGORE
Con Deliberazione 28 settembre 2017 665/2017/R/IDR (clicca QUI per aprire la relativa pagina) , l’ARERA ha definito la nuova formula per la tariffa di collettamento e depurazione dei reflui industriali autorizzati allo scarico in pubblica fognatura, con validità dal 1 Gennaio 2018 a seguito della definizione dei corrispettivi da parte dell’Ente d’Ambito.
La formula e i coefficienti tariffari per il calcolo del corrispettivo per i servizi di fognatura e depurazione dei reflui industriali, sono stati approvati con Delibera del Consiglio provinciale di Como n° 15 del 02 Aprile 2019 e ivi riportati (clicca QUI per aprire la relativa pagina).
La formula e i coefficienti tariffari per il calcolo del corrispettivo per i servizi di fognatura e depurazione dei reflui industriali, sono stati approvati con Delibera del Consiglio provinciale di Como n° 15 del 02 Aprile 2019 e ivi riportati (clicca QUI per aprire la relativa pagina).
LA FORMULA TARIFFARIA PREVIGENTE
La formula tariffaria previgente applicata per l’impianto Alto Seveso e Livescia è la seguente:
Fai clic qui per modificare.
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con:
F2 = UC
f2 = f2’ + f2” L
da = M (db + Mdb + df + Mdf)/100 + da3+ da4
dove:
T2 = Totale importo dovuto (€).
F2 = Fisso di utenza (€/m3)
U = costo unitario di riferimento per ogni Comune (€)
C = coefficiente moltiplicativo dipendente dalla classe di appartenenza dell’azienda
f2 = costo del servizio di raccolta e allontanamento (€/m3)
f2’= costo unitario del servizio di raccolta (€/m3).
f2”= costo unitario del servizio di allontanamento (€/km m3)
L = lunghezza media del collettore (km)
dv = coefficiente di costo dei trattamenti preliminari e primari, determinato come da norma per impianti privi di sedimentazione primaria, incrementato della maggiorazione determinata dalla presenza della fase di omogenizzazione (€/m3)
K2 = coefficiente derivante dalla peculiarità di ogni singolo scarico
industriale, dipendente dal rapporto COD/BOD
Oi = COD medio annuale dello scarico dell'insediamento produttivo (mg/l)
Of = COD medio del liquame all'ingresso dell'impianto (mg/l)
db = coefficiente di costo dei trattamenti secondari, determinato come da norma per impianti privi di sedimentazione primaria, incrementato della maggiorazione, Mdb, prevista dalla deliberazione di Giunta Regionale relativa alla rimunerazione del costo dello smaltimento dei fanghi (€/m3)
df = coefficiente di costo del trattamento e smaltimento dei fanghi incrementato della maggiorazione, Mdf, prevista dalla deliberazione di Giunta Regionale relativa alla rimunerazione del costo dello smaltimento dei fanghi. Detto coefficiente, essendo l'impianto privo di sedimentazione primaria, viene maggiorato di 1/3 (escludendo da tale aumento Mdf) e sommato al coefficiente db (€/m3)
da = coefficiente di costo per la rimozione di inquinanti diverse da materiali in sospensione e da materiali riducenti negli impianti biologici tradizionali (€/m3)
da3 = coefficiente di costo per la rimozione del colore (€/m3)
da4 = coefficiente di costo per la rimozione dei tensioattivi (€/m3)
M = la maggiorazione percentuale subita dal costo medio annuale del trattamento secondario e del trattamento/smaltimento dei fanghi primari
daN = coefficiente di costo degli oneri per il trattamento dell'azoto(Euro/m3)
V = volume delle acque scaricate in fognatura (m3)
La formula si compone di tre parti:
- costo di gestione amministrativa dell’utenza: [F2];
- costo del servizio di fognatura [f2*V];
- costo del servizio di depurazione [restante parte della formula].
In base alle norme per l’elaborazione delle tariffe l’ente gestore, per la parte di tariffa che riguarda la depurazione, deve deliberare i coefficienti d (dv, db, df, da) da determinarsi, in funzione sia della popolazione equivalente totale di calcolo della fognatura sia della dotazione idrica media, con valori non inferiori al minimo e non superiore al massimo di quelli stabiliti dall’ultima deliberazione valida (delibera CIPE del 19/12/2002).
I termini Of (il termine Sf previsto nella formula tariffaria generale e che rappresenta i SST, non viene considerato nella formula applicata e valutato, in quanto gli impianti sono caratterizzati dall’assenza della decantazione primaria) rappresenta le caratteristiche del liquame grezzo totale affluente all’impianto in relazione al COD. Secondo le norme regionali per l’elaborazione della tariffa per il termine deve essere assunto un valore medio avendo cura sia di eseguire le determinazioni su campioni adeguatamente significativi delle varie condizioni di afflusso, sia di assegnare ai risultati peso correlato alla situazione che
rappresentano.
F2 = UC
f2 = f2’ + f2” L
da = M (db + Mdb + df + Mdf)/100 + da3+ da4
dove:
T2 = Totale importo dovuto (€).
F2 = Fisso di utenza (€/m3)
U = costo unitario di riferimento per ogni Comune (€)
C = coefficiente moltiplicativo dipendente dalla classe di appartenenza dell’azienda
f2 = costo del servizio di raccolta e allontanamento (€/m3)
f2’= costo unitario del servizio di raccolta (€/m3).
f2”= costo unitario del servizio di allontanamento (€/km m3)
L = lunghezza media del collettore (km)
dv = coefficiente di costo dei trattamenti preliminari e primari, determinato come da norma per impianti privi di sedimentazione primaria, incrementato della maggiorazione determinata dalla presenza della fase di omogenizzazione (€/m3)
K2 = coefficiente derivante dalla peculiarità di ogni singolo scarico
industriale, dipendente dal rapporto COD/BOD
Oi = COD medio annuale dello scarico dell'insediamento produttivo (mg/l)
Of = COD medio del liquame all'ingresso dell'impianto (mg/l)
db = coefficiente di costo dei trattamenti secondari, determinato come da norma per impianti privi di sedimentazione primaria, incrementato della maggiorazione, Mdb, prevista dalla deliberazione di Giunta Regionale relativa alla rimunerazione del costo dello smaltimento dei fanghi (€/m3)
df = coefficiente di costo del trattamento e smaltimento dei fanghi incrementato della maggiorazione, Mdf, prevista dalla deliberazione di Giunta Regionale relativa alla rimunerazione del costo dello smaltimento dei fanghi. Detto coefficiente, essendo l'impianto privo di sedimentazione primaria, viene maggiorato di 1/3 (escludendo da tale aumento Mdf) e sommato al coefficiente db (€/m3)
da = coefficiente di costo per la rimozione di inquinanti diverse da materiali in sospensione e da materiali riducenti negli impianti biologici tradizionali (€/m3)
da3 = coefficiente di costo per la rimozione del colore (€/m3)
da4 = coefficiente di costo per la rimozione dei tensioattivi (€/m3)
M = la maggiorazione percentuale subita dal costo medio annuale del trattamento secondario e del trattamento/smaltimento dei fanghi primari
daN = coefficiente di costo degli oneri per il trattamento dell'azoto(Euro/m3)
V = volume delle acque scaricate in fognatura (m3)
La formula si compone di tre parti:
- costo di gestione amministrativa dell’utenza: [F2];
- costo del servizio di fognatura [f2*V];
- costo del servizio di depurazione [restante parte della formula].
In base alle norme per l’elaborazione delle tariffe l’ente gestore, per la parte di tariffa che riguarda la depurazione, deve deliberare i coefficienti d (dv, db, df, da) da determinarsi, in funzione sia della popolazione equivalente totale di calcolo della fognatura sia della dotazione idrica media, con valori non inferiori al minimo e non superiore al massimo di quelli stabiliti dall’ultima deliberazione valida (delibera CIPE del 19/12/2002).
I termini Of (il termine Sf previsto nella formula tariffaria generale e che rappresenta i SST, non viene considerato nella formula applicata e valutato, in quanto gli impianti sono caratterizzati dall’assenza della decantazione primaria) rappresenta le caratteristiche del liquame grezzo totale affluente all’impianto in relazione al COD. Secondo le norme regionali per l’elaborazione della tariffa per il termine deve essere assunto un valore medio avendo cura sia di eseguire le determinazioni su campioni adeguatamente significativi delle varie condizioni di afflusso, sia di assegnare ai risultati peso correlato alla situazione che
rappresentano.